Ti sei mai chiesto che aria si respira nella scuola che frequenta tuo figlio? Molto spesso gli edifici adibiti a scuole non sono proprio sinonimo di salubrità, a volte le strutture sono vecchie e la manutenzione dei locali non è delle migliori. Parliamo soprattutto delle scuole pubbliche o comunali. Oggi più che mai, è importante rendersi conto della qualità che respirano i nostri bambini o ragazzi nelle aule e degli spazi comuni nei quali trascorrono 5 ore e più al giorno. Il fenomeno dell’inquinamento indoor, sempre più diffuso nelle grandi città e nei centri con alta frequentazione, sta prendendo sempre più piede. Le cause sono molteplici, l’inquinamento dovuto alle polveri sottili derivanti dagli impianti di riscaldamento, i prodotti che utilizzano per pulire o igienizzare gli ambienti ma anche l’alto tasso di batteri e microbi derivanti dalla presenza di molte persone in uno stesso ambiente, chiuso, per parecchie ore al giorno. È vero anche che le insegnanti, consapevoli di questo fenomeno, spesso arieggiano le aule, approfittando magari dell’intervallo o del pranzo dei propri alunni. Ma c’è un’arma in più per combattere il triste fenomeno dell’inquinamento indoor e migliorare notevolmente la qualità dell’aria che respirano i nostri figli a scuola. Mens sana, in schola sana. Oggi è possibile garantire un’alta qualità dell’aria che respirano i nostri ragazzi sui banchi di scuola, migliorando non solo il loro stato di salute in generale, ma anche garantendo loro la capacità di mantenere sempre alto il livello di concentrazione e di attenzione. L’aria è la benzina primaria del cervello, e con una boccata d’aria purificata anche il rendimento migliora. La soluzione si chiama Fotosan, una finitura fotocatalitica che garantisce la purificazione dell’aria negli ambienti chiusi e che si attiva con la semplice reazione della luce e dei raggi UVA. Ma come funziona? Due sono gli elementi su cui si basa Fotosan: la fotocatalisi e il biossido di titanio. La fotocatalisi è un fenomeno naturale in cui una sostanza, detta fotoca-talizzatore, attraverso l’azione della luce modifica la velocità di una reazione chimica. Si attiva così un forte processo ossidativo che porta alla decomposizione delle sostanze organiche e inorganiche inquinanti che entrano a contatto con tali superfici. Il processo, in poche parole, imita la fotosintesi clorofilliana. Il risultato è che luce e aria, a contatto con il rivestimento delle superfici, favoriscono la decomposizione delle sostanze organiche ma soprattutto di microbi, ossidi di azoto, aromatici policondensati, benzene, anidride solforosa, monossido di carbonio, formaldeide, metanolo, etanolo, benzene, etilbenzene, monossido e biossido di azoto. Tutti agenti nocivi per la nostra salute che vengono trasformati in: Nitrato di sodio Carbonati di sodio Calcare. I benefici, evidentemente, sono innumerevoli.  E il biossido di titanio? Questo elemento chimico ha un ruolo chiave nel processo di purificazione dell’aria che respiriamo. Quando è esposto alla luce (naturale o artificiale), quindi alle radiazioni UVA, il biossido di titanio atanasio, contenuto in Fotosan, assorbe e converte la parte UVA dell’energia in elettroni. Il TiO2 reagisce all’acqua, l’umidità contenuta nell’aria, per creare radicali ossidrili (espressi come OH-) e con l’ossigeno per creare anioni superossido (O2-). Miliardi di queste specie altamente ossidanti sono creati in miliardesimi di secondo e contribuiscono al disgregamento della materia organica a livello molecolare, abbattendo così la presenza di sostanze tossiche nell’aria che respiriamo. La caratteristica positiva dei fotocatalizzatori è che non perdono le loro proprietà con il passare del tempo. Agiscono solo da attivatori del processo, e non si legano agli inquinanti, restando così a disposizione per nuovi cicli di fotocatalisi. Questo cosa significa? Che Fotosan purifica l’aria e lo fa costantemente nel tempo. --> Leggi l'articolo di una testimonianza all'interno di un asilo nido della Lombardia Entra in Contatto con Caspani La Caspani s.r.l. è stata la prima azienda, circa 10 anni fa ad utilizzate prodotti nanometrici, fotocatalitici e grazie all’esperienza maturata sul campo oggi possiamo offrire ai nostri clienti l’esperienza ed un portafoglio clienti documentato che nessun altra azienda è in grado di poter offrire. Se vuoi contattarci per maggiori informazioni clicca qui

Ti sei mai chiesto che aria si respira nella scuola che frequenta tuo figlio?

Molto spesso gli edifici adibiti a scuole non sono proprio sinonimo di salubrità, a volte le strutture sono vecchie e la manutenzione dei locali non è delle migliori. Parliamo soprattutto delle scuole pubbliche o comunali.

Oggi più che mai, è importante rendersi conto della qualità che respirano i nostri bambini o ragazzi nelle aule e degli spazi comuni nei quali trascorrono 5 ore e più al giorno.

Il fenomeno dell’inquinamento indoor, sempre più diffuso nelle grandi città e nei centri con alta frequentazione, sta prendendo sempre più piede.

Le cause sono molteplici, l’inquinamento dovuto alle polveri sottili derivanti dagli impianti di riscaldamento, i prodotti che utilizzano per pulire o igienizzare gli ambienti ma anche l’alto tasso di batteri e microbi derivanti dalla presenza di molte persone in uno stesso ambiente, chiuso, per parecchie ore al giorno.

È vero anche che le insegnanti, consapevoli di questo fenomeno, spesso arieggiano le aule, approfittando magari dell’intervallo o del pranzo dei propri alunni.

Fotosan: aule di scuola sempre splendenti e purificate.

Ma c’è un’arma in più per combattere il triste fenomeno dell’inquinamento indoor e migliorare notevolmente la qualità dell’aria che respirano i nostri figli a scuola.

Mens sana, in schola sana.

Oggi è possibile garantire un’alta qualità dell’aria che respirano i nostri ragazzi sui banchi di scuola, migliorando non solo il loro stato di salute in generale, ma anche garantendo loro la capacità di mantenere sempre alto il livello di concentrazione e di attenzione.

L’aria è la benzina primaria del cervello, e con una boccata d’aria purificata anche il rendimento migliora.

Fotosan: aule di scuola sempre splendenti e purificate.

La soluzione si chiama Fotosan, una finitura fotocatalitica che garantisce la purificazione dell’aria negli ambienti chiusi e che si attiva con la semplice reazione della luce e dei raggi UVA.

Ma come funziona?

Due sono gli elementi su cui si basa Fotosan: la fotocatalisi e il biossido di titanio.

La fotocatalisi è un fenomeno naturale in cui una sostanza, detta fotoca-talizzatore, attraverso l’azione della luce modifica la velocità di una reazione chimica.

Si attiva così un forte processo ossidativo che porta alla decomposizione delle sostanze organiche e inorganiche inquinanti che entrano a contatto con tali superfici.

Il processo, in poche parole, imita la fotosintesi clorofilliana.

Il risultato è che luce e aria, a contatto con il rivestimento delle superfici, favoriscono la decomposizione delle sostanze organiche ma soprattutto di microbi, ossidi di azoto, aromatici policondensati, benzene, anidride solforosa, monossido di carbonio, formaldeide, metanolo, etanolo, benzene, etilbenzene, monossido e biossido di azoto.

Tutti agenti nocivi per la nostra salute che vengono trasformati in:

  1. Nitrato di sodio
  2. Carbonati di sodio
  3. Calcare.

I benefici, evidentemente, sono innumerevoli. 

E il biossido di titanio?

Questo elemento chimico ha un ruolo chiave nel processo di purificazione dell’aria che respiriamo.

Quando è esposto alla luce (naturale o artificiale), quindi alle radiazioni UVA, il biossido di titanio atanasio, contenuto in Fotosan, assorbe e converte la parte UVA dell’energia in elettroni.

Il TiO2 reagisce all’acqua, l’umidità contenuta nell’aria, per creare radicali ossidrili (espressi come OH-) e con l’ossigeno per creare anioni superossido (O2-).

Miliardi di queste specie altamente ossidanti sono creati in miliardesimi di secondo e contribuiscono al disgregamento della materia organica a livello molecolare, abbattendo così la presenza di sostanze tossiche nell’aria che respiriamo.

La caratteristica positiva dei fotocatalizzatori è che non perdono le loro proprietà con il passare del tempo.

Agiscono solo da attivatori del processo, e non si legano agli inquinanti, restando così a disposizione per nuovi cicli di fotocatalisi.

Questo cosa significa?

Che Fotosan purifica l’aria e lo fa costantemente nel tempo.

–> Leggi l’articolo di una testimonianza all’interno di un asilo nido della Lombardia

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La Caspani s.r.l. è stata la prima azienda, circa 10 anni fa ad utilizzate prodotti nanometrici, fotocatalitici e grazie all’esperienza maturata sul campo oggi possiamo offrire ai nostri clienti l’esperienza ed un portafoglio clienti documentato che nessun altra azienda è in grado di poter offrire. Se vuoi contattarci per maggiori informazioni clicca qui

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